La conservazione delle infrastrutture
La Soluzione Heritage Preservation LAB – Nanotecnologia
Fanno parte di questo settore: aeroporti e hub, ferrovie e metropolitane, gallerie e tunnelling, porti, viadotti, ponti, strade e autostrade.
Per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle sole infrastrutture stradali, nel quinquennio 2016-2020, sono stati stanziati in Italia 23,1 miliardi di Euro.
LA PROBLEMATICA DI SETTORE
L’ingente spesa per la manutenzione delle infrastrutture è essenzialmente dovuta ai fenomeni di degrado del loro principale elemento di costruzioni: il calcestruzzo.
Le cause che possono provocare il degrado del materiale sono riconducibili a:
a) Fattori fisici, relativi ad esempio agli effetti dell’inquinamento atmosferico, alle piogge acide ed ai cicli di gelo e disgelo dell’acqua presente all’interno delle porosità della matrice cementizia. In quest’ultima fattispecie il ghiaccio provocando uno stato tensionale, con il trascorrere del tempo, causa distacchi superficiali e fessurazioni.
b) Fattori chimici, quali, fra gli altri, la carbonatazione, cioè il discioglimento nell’acqua dell’anidride carbonica che causa l’alterazione delle proprietà alcaline del conglomerato, e gli attacchi dei cloruri (sali), che penetrando all’interno della struttura in calcestruzzo, raggiungono i ferri d’armatura eliminando il film protettivo che ricopre i ferri d’armatura. Gli stessi, non più protetti, saranno destinati ad ossidarsi e ad espellere il copriferro.
LA SOLUZIONE DI HERITAGE PRESERVATION LAB
Il formulato nanotecnologico, disponendosi all’interno delle microporosità del conglomerato cementizio, risulta idoneo, soprattutto in condizioni di verticalità delle superfici, ad una loro totale protezione rispetto agli agenti sia fisici che chimici sopra citati.
I punti di forza del prodotto, oltre quelli caratteristici di tutti i formulati nanotecnologici di Heritage Preservation Lab, sono rappresentati da:
- L’elevata concentrazione di nano particelle consente al trattamento di “resistere” alle sollecitazioni più forti a cui le superfici sono soggette: ripetuti passaggi pedonali, carrabili, ecc..;
- Non crea una pellicola, non tappa né sigilla la superficie, lasciandola quindi perfettamente traspirante;
- Elimina le infiltrazioni d’acqua, impedendo la conseguente formazione di muffe, muschi, e vegetazione;
- Grazie all’assenza di umidità non si scateneranno reazioni di salnitro;
- E’ resistente al calore (+ 450°C), al gelo (-35°C) ed ai raggi UV.